I mirtilli maturano verso la seconda meta’ dell’estate, ma forse e’ il momento per segnare gia’ durante le gite in campagna i posti migliori per andare poi a coglierli. Si tratta di una pianta cespugliosa appartenente alla famiglia delle ericaceae, raggiunge i sessanta centimetri d’altezza, il fusto e’ spesso sotterraneo, mentre i rami contorti sono legnosi e verdi. Ha foglie alterne, ovali e leggermente lanceolate, mentre i margini sono minutamente seghettati. I fiori hanno una corolla tubolare, di colore rosa o bianco, e compaiono tra aprile e maggio. I frutti invece sono bacche nere-bluastre, con una cicatrice rotonda segno della corolla perduta. Il periodo della raccolta inizia dopo la prima meta’ di luglio e continua ad agosto.
Il mirtillo e’ diffuso nell’Europa centrale e meridionale, dai quattrocento fino ai 2200 metri di altitudine. In Italia e’ facile trovarlo sulle Alpi e sugli Appennini, nelle brughiere e nei boschi, specialmente d’abete, e nei pascoli non troppo soleggiati, predilige generalmente terreni
acidi. E’ noto soprattutto come frutto commestibile, fresco o sotto forma di gelatine, sciroppi e marmellate, ma il suo uso nella tradizione popolare va oltre. I mirtilli infatti anticamente erano usati anche per ottenere
coloranti, ma oltre a questa singolarita’ sono indubbie le proprieta’ terapeutiche di questa pianta. I frutti, ricchi di
vitamina A e C, hanno dimostrato in diversi studi di avere un effetto benefico nei confronti della
microcircolazione, inibendo la rottura dei capillari, e’ utile nel trattamento di cataratte e glaucomi, e in generale in tutte le
affezioni degli occhi dovuti a motivi vascolari. Il decotto ottenuto con frutti secchi bolliti ha proprieta’ astrigenti oltre che essere un
disinfettante per l’intestino. Anche le foglie hanno effetti benefici simili a quelli dei frutti, secondo alcuni sono in grado di ridurre i trigliceridi e di possedere proprieta’
antiossidante, ma e’ consigliabile utilizzarle solo esternamente come impacchi contro le infiammazioni. Il mirtillo puo’ essere utilizzato anche in giardino, e’ una pianta resistente che richiede solo un terreno
acido e discretamente
ricco. Va impiantato in autunno o alla fine dell’inverno e richiede di norma una serie di potature, per eliminare i rami piu’ deboli e quelli che hanno gia’ prodotto frutti.
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