Rabarbaro, splendido da vedere e non solo...

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Rabarbaro, splendido da vedere e non solo...
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Vi sono numerose piante rare il cui valore viene apprezzato non solo per la bellezza ornamentale che esse presentano ma anche nell´ambito culinario; tra di esse si distingue il rabarbaro. Molte persone ricollegano questo nome al gusto della caramella che spesso viene utilizzata in caso di problemi intestinali e digestivi. L´abitudine all´utilizzo di questa pianta ha radici molto antiche che risalgono alle origini della medicina quando il rabarbaro era un medicinale estremamente popolare. Ad esempio chi ne faceva largo uso erano proprio gli antichi Greci che perpetuarono l´uso di questa tradizionale medicina fino al Medioevo. Anche il grande esploratore veneziano Marco Polo scrive di questa pianta sulla sua grande opera, Il Milione, ammirandone la magnificenza e la coltivazione che dalla Cina riforniva tutti i mercati del mondo conosciuto. Le popolazioni cinesi e tibetane conoscevano le proprietà mediche di questa pianta già dal 2700 A.C. emolte delle virtù conosciute allora sono giunte ai giorni nostri. La principale attività medica di questa pianta si esplica sull´apparato0 digerente favorendo l´appetito, aiutando la digestione, stabilizzando le funzioni intestinali e depurando il fegato. L´utilizzo del rabarbaro è copnsigliato ai convalescenti, quando occorre rinforzare lo stomaco ed è consigliato ai bambini per combattere il rachitismo ; inoltre presenta anche alcune facoltà antibiotiche. Come gran parte delle piante medicinali, però, anche il rabarbaro presenta alcuni rischi; è infatti sconsigliato a chi soffre di calcoli, reumatismi, gotta, circolazione sanguinea superficiale rallentata e durante l´allattamento.