Tutto e di più sul Cipresso!!!

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Il genere delle Cupressaceae Cupressus (cipressi in senso ampio) comprende alberi anche di notevoli dimensioni, fino a 50 metri, chioma generalmente affusolata, piramidale molto ramificata, rametti cilindrici con numerosissime foglie.
Dove cresce: Il genere è diffuso in tutte le regioni a clima caldo o temperato-caldo, anche arido, dell´emisfero settentrionale: America settentrionale e centrale, Europa meridionale, Africa settentrionale, Asia dal Vicino Oriente fino alla Cina e al Vietnam. Più di metà delle specie sono originarie del ristretto triangolo formato da California, Arizona e Messico. Esistono cipressi anche nel cuore del deserto del Sahara.

Alcune specie di cipressi hanno avuto successo a scopo ornamentale e sono state piantate nelle regioni a clima caldo o temperato di quasi tutto il mondo.

Biologia: Alberi sempreverdi con foglie ridotte a squame, strettamente addossate le une alle altre o divaricate all´apice, secondo le specie. In alcune specie, le foglie schiacciate rilasciano un caratteristico fetore. Il colore delle foglie è molto scuro nel cipresso diffuso in Italia (Cupressus sempervirens), ma in altre specie è più chiaro e persino verdazzurro.

I fiori, poco appariscenti, sono riuniti in infiorescenze unisessuali.

I frutti, detti "galbuli" (o gazzozzole) sono dei coni legnosi, tondeggianti, divisi in un certo numero di squame che si separano a maturità.

Usi: Foglie e strobilo di Cupressus arizonica: è l´albero tipico dei cimiteri perché le sue radici, come quelle di tutti gli alberi, hanno identica estensione e sviluppo dei rami; quindi, nel caso del cipresso, scendendo a fuso nella terra in profondità invece che svilupparsi in orizzontale (come succede con le querce e qualsiasi albero dalla chioma larga), non crea inconvenienti con le bare.

Avversità:

  • Insetti: Coleotteri
  • Ilobio: gli adulti di Hylobius abietis L. erodono la corteccia, provocando lesioni da cui fuoriesce la resina.
  • Ilotrupe: le larve di Hylotrupes bajulus L. vivono più di 2 anni scavando gallerie sottocorticali, in tutto il cilindro legnoso.
  • Rodilegno bianco: le larve del lepidottero Zeuzera pyrina L. provoca seri danni scavando gallerie nei rami e nei tronchi sottili.
  • Funghi:
  • Cancro da Corineo: l´attacco di Coryneum cardinale Wag. provoca sulle branche e i giovani rametti, ulcerazioni da cui fuoriesce abbondante la resina e successivamente un cancro che interessa tutta la circonferenza della parte colpita, causando il disseccamento della parte superiore.
  • Ruggine: il tronco, le branche e i rametti attaccati da Gymnosporangium cupressi presentano dei rigonfiamenti affusolati.


Simbologia: Il cipresso è il simobolo dell´immortalità. La sua longevità, la sua forma allungata che richiama l´immagine di una fiamma, il suo legno robusto e le fronde sempreverdi, ne hanno fatto un elemento importante nella religiosità di molti popoli anitichi. Era attribuita a questa pianta la capacità di conferire virtù magiche come rendersi invisibili, camminare sulle acque e il solo toccarlo poteva liberare dalle angosce e rendere resistenti alle difficoltà della vita.