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La leggenda vuole che il medico greco Paeon usando questa pianta avesse curato a Plutone una tremenda ferita, e proprio dal nome Paeon che deriva il nome peonia. E’ un erbacea perenne con fusto eretto e delicato, grandi foglie verdi sulla parte superiore piu’ chiare su quella inferiore, la fioritura avviene tra marzo e giugno, con fiori dai colori sgargianti. Esistono numerose varieta’, sicuramente la piu’ conosciuta e’ la peonia selvatica o officinalis, pianta che cresce soprattutto nei boschi submontani o montani delle Alpi o degli Appennini, sui pendii e in genere fino ad un altezza di 1800 metri. Era conosciuta in Cina come simbolo della gloria dell’imperatore, mentre i greci la reputavano miracolosa nella cura dell’epilessia, credenza rimasta viva fino al XIX secolo. Un tempo era anche impiegata per la produzione di sciroppi contro l’asma e la tosse, ma la scoperta della velenosita’ di alcune sue parti ne hanno proibito l’uso. Se la “madre” di tutte le peonie e’ la peonia selvatica, sicuramente di notevole pregio sono anche le altre varieta’, alcune spontanee come la lactiflora, altre, dagli splendidi colori, ottenute attraverso ibridazioni, molto spesso con le varieta’ asiatiche; tra queste: la Flame, la Prairie Moon e la Red Charm. Molto particolare e’ invece la peonia suffruticosa, la specie piu’ grande che viene anche utilizzata per realizzare delle siepi di solito abbastanza alte e dalla splendida fioritura primaverile.
La peonia e’ stata da sempre utilizzate per adornare aiuole e giardini, una presenza costante in diverse epoche. Come pianta necessita’ di sole o mezza ombra, resiste al freddo, necessita’ di un terreno compatto e abbastanza ricco, meglio se mischiato con torba o erica. Vuole annaffiature regolari, soprattutto nella stagione calda e non va mai spostata; si riproduce per seme solitamente dopo una rigorosa selezione.