Alloro
Alloro
E’ una pianta sempreverde della famiglia delle lauraceae, puo’ essere coltivata sia come piccolo arbusto che come albero, arrivando a un altezza di circa dieci metri. Ha una corteccia liscia e nerastra, presenta molte ramificazioni con foglie dure e lanceolate di colore verde-scuro, lucide sulla parte superiore mentre sono opache in quella inferiore. I fiori sono bianco-gialli e poco appariscenti, spuntano tra aprile e maggio, mentre i frutti sono piccole bacche nere con all’interno un unico seme. Necessita di una posizione soleggiata e di un suolo generalmente fertile, puo’ essere coltivato il vaso, ma in questo caso aumentano notevolmente le esigenze idriche e dunque si dovra’ annaffiarlo abbondantemente dalla primavera fino all’autunno, ma anche quelle nutritive crescono e dovranno essere soddisfatte con somministrazione di fertilizzanti. Si riproduce per talea, legnosa o semilegnosa, o per seme.
L’alloro e’ una pianta molto nota fin dall’antichita’, fu introdotta in Grecia dall’Asia minore e divento’ presto il simbolo delle competizioni sportive o artistiche, con le sue fronde era infatti d’uso incoronare i campioni. I romani la utilizzavano per la sua compattezza e la resistenza alle potature come pianta da bordure e per siepi, apprezzando non di meno la fragranza che emana.
Non si puo’ dimenticare pero’ l’uso dell’alloro in cucina per insaporire i piatti e soprattutto gli altri aspetti benefici che questa pianta possiede. Si utilizzano sia le foglie che le bacche nere, per le prime anche se sono presenti tutto l’anno il periodo migliore per raccoglierle e’ la primavera, mentre i frutti nascono in autunno. L’infuso che si fa con le foglie d’alloro, detto acqua di alloro, e’ molto utile per favorire la digestione e per eliminare i gas intestinali, ed ha anche proprieta’ antisettiche. L’olio che si ottiene con le bacche e’ invece utilizzato contro i dolori articolari e quelli reumatici.
L’alloro e’ una pianta molto nota fin dall’antichita’, fu introdotta in Grecia dall’Asia minore e divento’ presto il simbolo delle competizioni sportive o artistiche, con le sue fronde era infatti d’uso incoronare i campioni. I romani la utilizzavano per la sua compattezza e la resistenza alle potature come pianta da bordure e per siepi, apprezzando non di meno la fragranza che emana.
Non si puo’ dimenticare pero’ l’uso dell’alloro in cucina per insaporire i piatti e soprattutto gli altri aspetti benefici che questa pianta possiede. Si utilizzano sia le foglie che le bacche nere, per le prime anche se sono presenti tutto l’anno il periodo migliore per raccoglierle e’ la primavera, mentre i frutti nascono in autunno. L’infuso che si fa con le foglie d’alloro, detto acqua di alloro, e’ molto utile per favorire la digestione e per eliminare i gas intestinali, ed ha anche proprieta’ antisettiche. L’olio che si ottiene con le bacche e’ invece utilizzato contro i dolori articolari e quelli reumatici.
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