I frutti di bosco: il lampone

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I frutti di bosco: il lampone
Con l’arrivo dell’estate e’ iniziata anche la stagione dei frutti di bosco. Il lampone e’ uno di questi, buono da mangiare appena colto o da conservare come marmellata o sciroppo. E’ un’arbusto perenne appartenente alla famiglia delle rosaceae, puo’ arrivare fino a due metri d’altezza, ha un fusto eretto o arcuato con spine, mentre le foglie sono seghettate sui bordi. I fiori bianchi sono riuniti in racemi, nascono in giugno e luglio, e circa un mese dopo compare sulla pianta il frutto, rosso e leggermente peloso. Il lampone ama posizioni ombrose, poco esposte al sole, vive in quasi tutti i terreni, ad eccezione di quelli calcarei e con ristagni d’acqua. E’ facile trovarlo nei boschi e nelle boscaglie, ai margini delle faggete e fino ad un altezza massima di duemila metri. Il frutto del lampone contiene potassio, fosforo, calcio, magnesio e soprattutto molta vitamina C, e oltre ad essere un ottimo dissetante e rinfrescante, ha proprieta’ diuretiche e lassative. Oltre a queste virtu’ contenute nei frutti si possono anche utilizzare altre parti della pianta. Le foglie sono anch’esse diuretiche, ma anche un rimedio contro la febbre e altri disturbi. Si colgono tra maggio e giugno e si lasciano seccare. Contro mal di gola e infiammazioni delle gengive si utilizzano in decotto, basta prendere cinquanta grammi di foglie secche e farle bollire in un litro d’acqua, la soluzione cosi’ ottenuta deve essere utilizzata per sciacqui, senza inghiottire. Un altro uso di quest’infuso e’ contro le infiammazioni degli occhi. Anche se non e’ frequente e non dara’ mai frutti saporiti come quelli selvatici, si puo’ provare a coltivare il lampone in giardino. Si adatta bene a diverse condizioni climatiche e, come gia’ detto, prospera in quasi tutti i terreni, non calcarei e leggermente acidi. Va impiantato in autunno in un terreno lavorato a fondo, concimato e pronto a ricevere la pianta. Importante è potare la pianta in inverno eliminando i tralci che hanno fruttificato, nel caso di varieta’ rifiorenti per potare il resto si aspetta la seconda fruttificazione. Dalla pianta si potranno eseguire moltiplicazioni, prelevando in autunno i poloni dalla radice e mettendoli subito a terra.
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