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Il nocciolo comune, Corylus avellana, e´ un arbusto cespuglioso che appartiene alla famiglia delle Betulacee. Presenta foglie caduche, alterne, con margine dentellato ricoperte di una sottile peluria nella pagina inferiore. Il nocciolo e´ una pianta monoica, cioe´ sviluppa fiori unisessuali. I fiori maschili compaiono alla fine dell´estate, sono riuniti in infiorescenze chiamate anche gattini che sbocciano in dicembre-gennaio. In inverno appaiono i fiori femminili, piccoli, riuniti in gruppetti sui rami di un anno di eta´. Sulla stessa pianta compaiono sia i fiori femminili sia quelli maschili. L´impollinazione si effettua in inverno, tra dicembre e febbraio, principalmente grazie al vento; la fecondazione avviene in primavera. Il frutto e´ un achenio che matura in agosto settembre; tondeggiante, ovoidale ricoperto da un guscio marrone che contiene un grosso seme. Il frutto e´ avvolto da brattee saldate fra loro (cupola) di colore verde chiaro. Predilige posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. In inverno, durante la fioritura, non tollera venti forti e gelate primaverili. Dopo la piantagione, e´ consigliabile innaffiare abbondantemente. Per il primo anno di coltivazione, innaffiare regolarmente. Arricchire il terreno con letame e concimi minerali. Il metodo piu´ utilizzato per riprodurre il nocciolo e´ la moltiplicazione per polloni radicati di 2-3 anni di eta´. Si asportano dalla pianta madre muniti di una buona parte di radici, si piantano in vivaio e, dopo circa due anni, si mettono a dimora definitiva. Il nocciolo e´ poco esigente e si adatta ad ogni tipo di terreno. I terreni piu´ adatti sono quelli argillosi, profondi, freschi e ricchi di humus. Quest´arbusto puo´ essere colpito dal baladino delle nocciole, un piccolo coleottero. Le femmina depone le uova all´interno dei frutti; dalle uova si sviluppano le larve che si nutrono della polpa del frutto. Eliminare le nocciole colpite. Un altro nemico del nocciolo e´ la cimice nocciolaia che punge i frutti. Le larve si eliminano con trattamenti a base di solfato di nicotina. Se i rami giovani si presentano rigogliosi, si cima e si dirada lievemente; se invece si mostrano gracili e poveri, potare in maniera piu´ drastica.

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