Aristolochia

Famiglia: Aristolochiacee Origini: America Settentrionale Da fiore: Perenne, a foglie caduche Esposizione: A mezz´ombra Innaffiature: Abbondanti durante la crescita Clima: Vuole protezioni contro il gelo Terreno: Leggero e ricco, un po´ alcalino Parassiti/malattie: Non presenta inconvenienti Riproduzione: Per talea o per seme Fertilizzante: Liquido, in estate Descrizione: Al genere Aristolochia appartengono 350 specie di piante erbacee o arbustive perenni, sempreverdi o a foglie caduche, rustiche o delicate. L´Aristolochia e´ una pianta rampicante, molto adatta per ricoprire muri e pergole. Ha fiori strani, singoli o riuniti in gruppi, formati da una corolla tubulosa con la base rigonfia, che si allarga all´estremita´ superiore. Le foglie, alterne, sono ovali e cuoriformi. Se viene schiacciata emana un odore sgradevole ed e´ velenosa, in quanto contiene l´acido aristolochico, che e´ tossico. L´ Aristolochia sipho, chiamata anche Aristolochia durior o Aristolochia macrophylla, cresce spontaneamente sino ai 1500 m di quota nelle regioni montuose dell´America Settentrionale. Ha la forma di un arbusto rampicante e puo´ raggiungere i 6-10m di altezza. L´Aristolochia sipho, coltivata in Europa da due secoli, ha foglie caduche larghe 25 cm e fiori a forma di pipa che sbocciano a maggio e giugno. I fiori, nascosti sotto il fitto fogliame, sono caratterizzati da un profumo particolare che attira gli insetti impollinatori fino alle parti piu´ interne, dalle quali non possono piu´ uscire, finche´ l´antera con il polline fecondante non si rompe. Esposizione: E´ preferibile piantarla a mezz´ombra, perche´ i raggi diretti del sole provocano un´eccessiva traspirazione. Innaffiature e fertilizzazione: Durante il periodo della crescita deve essere innaffiata abbondantemente; da ottobre, fino all´inizio della primavera, le irrigazioni devono diminuire considerevolmente. Per tutta l´estate e´ opportuno aggiungere, ogni dieci giorni, un fertilizzante liquido Riproduzione: Il metodo piu´ adatto per riprodurre l´ Aristolochia e´ per talea. A luglio le talee vanno sistemate in un cassone con composto di torba e sabbia, a una temperatura di 18°C. Una volta radicate devono essere piantate, una per vaso, in vasi dal diametro di 7-8 cm; dopo averle fatte irrobustire in cassone freddo, le piantine possono essere messe a dimora. Si puo´ riprodurre l´ Aristolochia anche per semina; i semi vanno posti in vasi con composto leggero, in marzo-aprile ad una temperatura di 13-16°C; una volta cresciute, le piantine vanno trapiantate in vasi di 3-8cm di diametro. Parassiti e malattie: E´ una pianta non soggetta alle infestazioni dei parassiti

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