Cappero

Cappero

Cappero
scheda di mantenimento
Famiglia: Capparidacee Origini: Regione mediterranea Da fiore: Perenne semirustica, sempreverde Esposizione: Pieno sole Innaffiature: Regolari Clima: Temperato caldo Terreno: Ben drenato, calcareo Parassiti/malattie: Non e´ soggetta all´attacco di alcun parassita Riproduzione: Per semi Fertilizzante: Superfluo Descrizione: La famiglia delle Capparidacee abbraccia circa 170 specie di arbusti proprie delle regioni calde o tropicali. Il cappero, originario dell´arcipelago greco, era conosciuto gia´ dai Romani, che probabilmente l´avevano imparato dai Greci. Oggi il cappero e´ molto coltivato o raccolto allo stato spontaneo in Sardegna, Sicilia ed in Riviera. In cucina si utilizzano i boccioli fiorali. Il cappero e´ un bell´arbusto ornamentale per muri a secco, che genera eleganti foglie di colore rossastro. I fiori sono solitari, ascellari con grandi petali bianchi o rosati, dai quali spiccano eleganti filamenti violacei; altrettanto ornamentale e´ la bacca, ovale, allungata, che una volta raggiunta la maturazione, si apre una bellissima stella rosso violacea. Esposizione: Necessita di essere collocato in pieno sole. Innaffiature e fertilizzazione: Richiede innaffiature regolari ma teme ristagni d´acqua. Non necessita di alcun tipo di concime. Riproduzione: Il cappero si puo´ riprodurre per seme; per ottenere buoni risultati bisogna porre i semi in un secchio e mescolarli con sabbia, calcinacci sfatti e terra, impastando con acqua. Parassiti e malattie: Il cappero e´ una pianta abbastanza robusta e non e´ soggetta a malattie.
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