Rosso dei frutti mediterranei: il pomodoro

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Rosso dei frutti mediterranei: il pomodoro
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Il pomodoro approdò in Europa durante il 1500, venne importato dai paesi dell´america latina e suscitò quasi subito diffidenza da parte delle popolazioni del vecchio continente, poichè ritenuto velenoso. Solo in seguito ne venne apprezzato il sapore che venne assimilato dalla cultura mediterranea, da allora il successo fu inarrestabile. In Italia il pomodoro si può coltivare praticamente ovunque, in pieno campo o in colture protette, anche se dagli 800 metri d´altitudine in su diventa più difficile farlo crescere. Questa pianta resiste molto bene alla siccità ma, se vogliamo raccogliere frutti di buona qualità, è necessario rispettarne i naturali bisogni idrici. Il periodo migliore per iniziarne la coltivazione va da metà Aprile a fine Maggio, a seconda della zona in cui vivete. Nei negozi e nei mercati troverete le piantine in piccoli vasetti, già pronte per essere trapiantate. Sarà sufficiente scavare nel terreno una piccola buca poco più grande della zolla della piantina, dopodichè inseritevi la piantina in modo ceh non sprofondi e ricopritela appena, con il terriccio tolto per scavare la buca. Lasciate circa 30-40 cm di distanza tra una buca e l´altra a seconda della varietà di pomodoro che desiderate crescere. Coltivando, dunque, questo frutto direttamente da voi, potrete gustare frutti sani e ricchi di principi nutritivi: infatti, per esigenze di conservazione il pomodoro viene raccolto prima dell´avvenuta maturazione per essere poi così venduto maturo; però solo i frutti cresciuti nel periodo giusto e raccolti maturi esprimono al meglio le loro caratteristiche. Il pomodoro possiede, infatti, una grande quantità di vitamine che aumenta verso la completa maturazione; questo frutto contiene principalmente le vitamine: A, C, B1, B2, oltre ad altri elementi preziosi per una corretta alimentazione, come: ferro, calcio e fosforo. Il nostro consiglio è di non mangiarne i frutti acerbi, poichè oltre ad avere pessimo sapore, contengono una sostanza tossica chiamata solanina che può aggredire lo stomaco. Se raccolti a maturazione ottimale, inoltre, i pomodori si presentano estremamente digeribili poichè con la loro leggera acidità, stimolano la secrezione di succhi gastrici. I frutti, però, non sono l´unica parte utile di questa pianta, potete infatti utilizzarne le foglie, strofinandole sulle punture di insetto per calmare la sensazione di bruciore e alleviare il prurito.
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