Un´antica arte orientale: il bonsai

bonsai oriente giappone robert fortune alberello vassoio

Un´antica arte orientale: il bonsai
bonsai storia e cultura generale simone
All´interno di un ambiente la cosa che più ci riporta alla natura è poter ammirare la struttura di un albero sul tavolino del nostro salotto, questa è la grande magia dei bonsai. Alberi che normalmente raggiungerebbero altezze e larghezze di vari metri, allevati come bonsai superano raramente il metro di altezza permettendoci però di ammirarne le caratteristiche originali che restano del tutto invariate. Il significato della parola bonsai ci introduce già da subito in quest´ottica; infatti in giapponese la particella Bon significa vassoio mentre Sai vuol dire albero; il bonsai quindi è un albero coltivato su un vassoio oppure in un vaso. Per ottenere questi capolavori d´arte botanica in miniatura sono necessari interventi programmati da eseguire con cura meticolosa. L´insieme di questi riti e delle tecniche con cui vengono applicati fa si che ogni bonsai sia un esemplare unico al mondo in continua crescita e trasformazione; non a caso infatti il mondo occidentale ha definito queste piante come opere d´arte viventi, definizione che meglio di tutte si presta per definire questo genere di coltivazione. Il fascino dei bonsai non è dunque frutto del caso ma di costanza e abnegazzione da parte di chi pratica quello che ormai è diventato un vero e proprio hobby. L´arte del bonsai nacque in Cina e si sviluppo in Giappone, per giungere infine in Occidente verso la metà dell´ottocento. Fu proprio nel 1850 che il Giappone dopo essersi isolato per più di 250 anni decise di aprire le frontiere al commercio internazionale. Fu proprio questo l´incipit che permise ai viaggiatori occidentali di conoscere e diffondere notizie riguardanti una strana tecnica diffusa in Oriente che permetteva di ottenere alberi in miniatura coltivabili su vassoi. In questo stesso periodo il viaggiatore inglese Robert Fortune decise di descrivere alle popolazioni occidentali i rudimenti di questa tecnica che aveva osservato nella lontana Cina. Si trattava di scegliere piante già nane, oppure sementi molto piccole, farle crescere ed educare le piante curvandone i fusti in maniera particolare. Quest´operazione aveva il compito di limitare la circolazione della linfa che rappresenta il nutrimento e la responsabile della crescita di ogni arbusto. Le piante venivano coltivate in vasi stretti e bassi, con una quantità di terriccio ed una dose d´acqua appena suffiecienti da permetterne la sopravvivenza. Mentre in Europa era agli inizi, in Giappone l´arte del bonsai andava via via diffondendosi anche fra la gente più comune. Fu così che la richiesta di bonsai cominciò a crescere sempre più rapidamente, questo portò dunque ad un´incremento d´attenzione su questa particolare tecnica, che perfezionò le sue regole di coltivazione e le esportò in tutto il mondo.
cliccaLe offerte di artefiori
Artefiori propone gli sconti più convenienti dell´estate!